In uno scenario sempre più competitivo, la digitalizzazione della farmacia è un passaggio obbligatorio affinché il farmacista possa posizionarsi sul mercato di domani.
eCommerce per la farmacia: perché
Ci sono diversi motivi per cui vendere online farmaci SOP/OTC è la migliore (e probabilmente unica) scelta per la propria farmacia o la propria parafarmacia.
In primo luogo, l’eCommerce per la farmacia e parafarmacia permette di abbattere i confini fisici del proprio punto vendita: grazie all’online si può infatti raggiungere facilmente un pubblico nazionale, ampliando significativamente il proprio bacino d’utenza.
Per far sì che questi numerosi potenziali clienti diventano effettivi acquirenti, si hanno a disposizione strumenti pubblicitari con una risonanza infinitamente superiore a quelli tradizionali e con costi infinitamente inferiori.
Con budget limitati e piattaforme di pubblicità facilmente accessibili, si possono ottenere importanti numeri in termini di utenti e vendite, monitorando costantemente i propri risultati grazie a dati in tempo reale che permettono di evolvere costantemente la propria campagna.
In definitiva, un maggiore numero di potenziali acquirenti e strumenti più accessibili per intercettarli portano le farmacie di ogni dimensione a aumentare i propri volumi di attività.
L’eCommerce si propone anche come una soluzione alla nascita delle catene di farmacie e parafarmacie in Italia.
Queste grandi società dispongono di risorse capaci di attrarre più clienti e oscurare le attività più piccole sul canale offline.
Sul canale online, invece, i divari di potere sono più facili da colmare, permettendo a farmacie e parafarmacie indipendenti di giocare ad armi pari.
In questo modo i farmacisti riescono tanto a valorizzare la propria professionalità, elemento che li distingue da questi competitor, quanto a tutelare la propria marginalità.
Infine, l’eCommerce per la farmacia e parafarmacia consente di fronteggiare il calo di traffico legato alla pandemia da coronavirus e allo sviluppo di abitudini di consumo sempre più orientate verso l’online.
Gli effetti del coronavirus, infatti, continuano a farsi sentire e hanno profondamente segnato i comportamenti delle persone.
Ciò si traduce in minore mobilità e maggiore impiego sia dei canali online che delle soluzioni di home delivery, allontanando i clienti sempre di più dal punto vendita fisico.
L’eCommerce per la farmacia è quindi la soluzione migliore, e forse l’unica, per dialogare col pubblico del New Normal.
La crescita dei fatturati
L’eCommerce per la farmacia è, relativamente parlando, una novità in Italia: è solo nel 2016 che il Ministero della Salute ha concesso l’autorizzazione alla vendita online di farmaci da banco e senza obbligo di prescrizione.
In questi pochi anni, tuttavia, l’eCommerce per la farmacia si è affermato come la direzione verso cui devono puntare i farmacisti per assicurare il successo della propria attività.
Dati alla mano, il settore dell’eCommerce per la farmacia è in costante crescita: secondo IQVIA, nel 2017 il fatturato era di 96 milioni di euro, nel 2018 di 155 milioni e nel 2019 di 240 milioni.
Per quanto riguarda il 2020, originariamente era stimato un fatturato di 315 milioni, fissando il tasso di crescita annuale medio del 47,3% nell’arco del quadriennio.
La pandemia ha però stravolto questa previsione in positivo, facendola salire a quasi 400 milioni di euro, +66,7% rispetto al 2019, e portando la media quadriennale a +61%.
Non bisogna però pensare che questo trend sia frutto solo dell’emergenza sanitaria e quindi sia destinato a estinguersi.
In primo luogo, la traiettoria ascendente era già delineata prima degli eventi del 2020, che quindi non hanno fatto altro che accelerare il processo.
In secondo luogo, la pandemia ha modificato le abitudini di consumo degli italiani orientandole sempre di più verso l’online.
Secondo eMarketer, dal 2019 al 2020 le vendite online in tutto il mondo sono aumentate del 27,6%, a cui si aggiungerà un ulteriore +14,5% basato sulle stime per il 2021.
L’acquirente è sempre più digitale ed entro il 2024 effettuerà il 22% dei suoi acquisti esclusivamente su piattaforme online.
Questi dati globali trovano corrispondenza con quelli italiani forniti dall’Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano: 31% degli acquisti di prodotti sono stati effettuati online. Netcomm, invece, osserva che solo nel 2020 sono nati 2 milioni di eShopper.
L’eCommerce per la farmacia e parafarmacia intercetta queste nuove abitudini, permettendo al farmacista di ottenere importanti risultati commerciali.
Secondo i dati della rete Farmakom analizzati da Nexi, una farmacia di medie dimensioni che usa la piattaforma eCommerce di Farmakom raggiunge i 40mila euro di fatturato a partire da tre mesi dalla messa online.
La procedura per aprire l'eCommerce per la farmacia
Dopo aver visto perché aprire l’eCommerce per la farmacia, ora vediamo come.
Non basta infatti semplicemente mettere online un sito per ottenere un eCommerce per la farmacia e meno che mai uno di successo che permette di raggiungere i risultati di crescita precedentemente illustrati: non è un’attività da improvvisare o un piano B per fronteggiare il calo traffico e vendite sul punto vendita fisico.
Serve prepararsi adeguatamente, entrando nell’ottica che aprire un eCommerce per la farmacia non significa solo presidiare un nuovo canale, ma soprattutto avviare un vero e proprio ramo della propria attività con obiettivi, logiche e oneri diversi dal punto vendita fisico.
Ci sono infatti da considerare gli aspetti normativi che regolano l’attività di vendita online di farmaci e i tempi legati alla loro risoluzione.
In parallelo ci sono prerequisiti da soddisfare per poter avviare un sito internet, tra cui la scelta dell’indirizzo a cui collegarlo, aspetto che avrà poi ripercussioni sulla relazione con i propri utenti.
Ancora più importante è sviluppare le competenze necessarie a trasporre la propria professionalità adeguandola alle logiche del digital marketing e della vendita online.
Lo sviluppo di queste capacità deve però essere imprescindibilmente supportato da una piattaforma tecnologica adeguata, non solo agli standard generali dell’eCommerce, ma soprattutto alle specificità del settore della farmacia.
Elaborando meglio le considerazione fatte finora, gli step per aprire un eCommerce per la farmacia sono:
- Scegliere la soluzione tecnologica più idonea alle proprie esigenze;
- Scegliere il nome dell'attività online e acquistare un dominio web;
- Soddisfare i requisiti normativi per aprire un eCommerce;
- Ottenere l’autorizzazione alla vendita online di farmacia SOP/OTC;
- Attivare servizi di spedizione e di pagamento;
- Definire la politica commerciale in funzione del catalogo.
Nessuno di questi aspetti deve essere sottovalutato perché sono tutti cruciali per lo sviluppo di un eCommerce per la farmacia di successo.
In caso contrario, l’attività online rischia di diventare un’emorragia di tempo e denaro che non porta ai risultati desiderati e che rende difficile recuperare credibilità e competitività sul mercato digitale.
La scelta della soluzione tecnologica
Secondo la normativa italiana, il farmacista che vuole vendere online non solo i parafarmaci, ma anche i farmaci da banco e quelli senza obbligo di ricetta deve avere un sito eCommerce dedicato.
È quindi necessario scegliere una piattaforma di eCommerce per costruire le pagine del proprio sito, caricare i propri prodotti e gestire tutto il processo di vendita.
Online sono disponibili diverse realtà che offrono questo tipo di servizi, ma è importante valutare quali funzionalità offrono, possibilmente con una demo o una presentazione guidata, per capire se sono adatte alle proprie esigenze.
Il farmacista deve infatti tenere conto delle sue necessità di gestire in parallelo l’attività fisica, curare la relazione con il cliente, caricare e aggiornare cataloghi con centinaia (se non migliaia) di referenze, e amministrare facilmente ordini, pagamenti e contabilità.
Per soddisfare questi bisogni, è utile considerare non solo le piattaforme eCommerce dotate di più automazioni, ma anche quelle meglio integrate con l’ecosistema della farmacia capaci di offrire soluzioni su misura per il farmacista.
Nome attività e dominio web
Una volta scelta la piattaforma di eCommerce per la farmacia più adatta alle proprie esigenze, serve un dominio a cui associarla.
Di buona norma il nome di dominio rispecchia il nome associato all’eCommerce, perciò bisogna deciderli simultaneamente: l’attività online si può certamente chiamare come la farmacia fisica, ma nulla vieta di battezzarla diversamente.
In questo caso il farmacista ha la possibilità di costruire un’identità e una strategia commerciale pensate appositamente per il digitale.
La normativa per l'eCommerce per la farmacia
Per aprire un eCommerce è necessario soddisfare alcuni prerequisiti stabiliti dalle normative vigenti in Italia per il commercio elettronico.
Gli aspetti normativi che andiamo a trattare in questo punto sono distinti da quelli relativi alla vendita online di farmaci da banco e senza obbligo di ricetta, che verranno illustrati nel paragrafo successivo.
Praticamente tutti gli adempimenti elencati sono già automaticamente soddisfatti dal farmacista che sta già gestendo un punto vendita fisico, ma li riportiamo ugualmente per completezza:
- Avere più di 18 anni;
- Avere una società titolare dell’eCommerce;
- Avere una partita IVA dedicata;
- Essere iscritti alla Camera di Commercio;
- Avere un indirizzo di posta elettronica certifica (PEC).
In presenza di questi prerequisiti è possibile presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
La SCIA deve riportare la firma digitale del richiedente o in alternativa di un suo delegato, come il proprio commercialista. La SCIA va presentata presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune dove ha sede l'attività.
Bisogna anche tenere presente che anche se è stata accettata la SCIA, un eCommerce deve tenere conto di altri adempimenti che deve rispettare quando è online.
Primi fra tutti sono quelli che riguardano la relazione con l’utente: condizioni generali di vendita, cookie policy e privacy policy.
Le condizioni generali di vendita regolano il rapporto commerciale che intercorre tra venditore e compratore, esplicitando diritti e doveri di entrambe le parti.
Privacy e cookie policy indicano come vengono raccolti i dati degli utenti e con che finalità: il tema è stato di particolare rilevanza a seguito dell’introduzione del GDPR, che ha dettato standard precisi a cui tutti i siti devono adeguarsi nel trattamento delle informazioni di clienti e visitatori.
Questi aspetti possono essere concordati con un legale o con consulenti specializzati in materia che aiutano il titolare dell’eCommerce a stendere i testi in modo corretto.
L’autorizzazione alla vendita
Una volta inviata la SCIA, il farmacista è abilitato a vendere online i parafarmaci fin dal giorno successivo alla presentazione della documentazione.
Per la vendita online di farmaci senza obbligo di ricetta e da banco, invece, bisogna avviare un processo burocratico che coinvolge l’Autorità Competente della propria Regione e il Ministero della Salute.
Nello specifico, il farmacista deve:
- Inviare la richiesta per l’avvio della vendita di farmaci online all’Autorità Territoriale competente, cioè della Regione o della Provincia Autonoma, e attendere la loro autorizzazione;
- Compilare il form online sul sito del Ministero della Salute con il suo Codice Identificativo Ministeriale dell’attività, il nome e indirizzo della sede fisica, la partita IVA e l’indirizzo dell’eCommerce per la farmacia;
- Inviare via PEC all’indirizzo dgfdm@postacert.sanita.it con oggetto FDM-VOL-RRL l’autorizzazione dell’Autorità Territoriale e un documento di riconoscimento.
Solo una farmacia o una parafarmacia che ha una presenza fisica sul territorio può richiedere l’autorizzazione alla vendita di farmaci online.
Il processo richiede 30 giorni da quando il Ministero della Salute ha ricevuto tutta la documentazione richiesta e termina con l’assegnazione del Logo Europeo al farmacista e al suo eCommerce.
Il Logo Europeo è un bollino digitale recante una croce bianca su quattro bande di sfondo, tre in diverse tonalità di verde e la quarta in grigio, a cui segue una fascia bianca con la bandiera del Paese in cui la farmacia collegata all’eCommerce ha sede e un invito a verificare l’autenticità del sito.
Cliccando sul logo, infatti, si viene rimandati al sito del Ministero della Salute con l’elenco degli eCommerce abilitati.
Il logo è una garanzia che l’eCommerce per la farmacia e parafarmacia sia legittimo e abilitato, poiché quell’immagine e il relativo link sono protetti da particolari sistemi crittografici che li rendono non replicabili.
Il Logo Europeo deve essere riportato su tutte le pagine dell’eCommerce per farmacia e parafarmacia che riportano quei prodotti che richiedono l’abilitazione del Ministero, cioè i SOP e gli OTC, ma non sulle altre.
I servizi di spedizione e di pagamento
Con l’eCommerce per la farmacia autorizzato e pronto ad andare online, bisogna garantire che il cliente possa effettuare i suoi acquisti in modo semplice e che li riceva in tempi brevi, senza che si verifichino problemi sia online che offline.
Un eCommerce per la farmacia deve affidarsi a partner di fiducia che gestiscano i pagamenti e le spedizioni: è importante valutare la loro reputazione, le garanzie che offrono, i servizi a disposizione e i costi.
Se il provider scelto è compatibile con la propria piattaforma di eCommerce, il farmacista potrà accedere a pannelli di controllo dedicati a pagamenti e logistica, per controllare lo stato di tutti gli ordini e verificare che tutti i processi funzionino correttamente ed eventualmente intervenire.
La politica commerciale e il catalogo
Sia le farmacie rurali che servono comuni di piccole dimensioni, sia le farmacie urbane che si rivolgono a un solo quartiere o addirittura a una sua porzione possono raggiungere un pubblico nazionale grazie all’online implementando diverse politiche commerciali in funzione delle loro dimensioni.
Sul canale fisico la farmacia rurale, seppure possa vantare una sorta di monopolio sulla sua area, si relaziona con numeri limitati di persone.
Con l’online può aumentare sensibilmente i suoi volumi di vendita grazie a un bacino di pubblico più ampio e quindi il turn-over degli scaffali.
Di conseguenza, cresce il suo potere contrattuale presso i fornitori e quindi la marginalità che può ottenere sui singoli acquisti.
La farmacia urbana, invece, spesso si trova ad avere a che fare con una concorrenza agguerrita: più è grande la città, più farmacie e parafarmacie ci sono, specie nelle zone del centro in cui si possono trovare assiepate a poche centinaia di metri di distanza l’una dall’altra.
L’apertura del canale online permette di sviluppare un nuovo ramo del business, facendo leva su un potere contrattuale già consolidato per implementare strategie di prezzo aggressive.
La competitività del prezzo permette alla farmacia urbana di affermarsi come eCommerce in breve tempo e garantire un flusso di vendite che completa l’attività sul punto vendita fisico e aiuta a sostenere una crescita costante del farmacista.
Cosa può vendere la farmacia online
La costruzione del catalogo deve tenere conto di cosa si può vendere nella farmacia online.
L’attività dell’eCommerce per la farmacia, infatti, è strettamente regolata dal Ministero della Salute per garantire che l’impiego del canale online non porti ad abusi che compromettano la salute dei cittadini.
Per questo motivo, tutti gli articoli che richiedono una prescrizione, che si tratti di farmaci etici, prodotti veterinari o soluzioni omeopatiche, non possono essere venduti online dal farmacista.
In questo modo le autorità sanitarie riescono a mantenere un maggior controllo su sostanze che, se usate in modo incorretto, mettono a rischio il benessere del paziente grazie a un contatto più diretto tra il medico prescrittore e il farmacista.
Questo, unito all’obbligo per tutte le farmacie e parafarmacie che vogliono vendere online di richiedere l’autorizzazione al Ministero della Salute, ha permesso di sviluppare in modo corretto un ambito del commercio delicato, promuovere il benessere digitale e offrire nuove opportunità di crescita.
Il farmacista può vendere nella farmacia online:
- Medicinali senza obbligo di prescrizione, cioè quei prodotti per il trattamento di disturbi passeggeri o di lieve entità che vengono classificati come SOP o OTC;
- Medicinali omeopatici, a condizione che la confezione non riporti l’indicazione che è obbligatoria la prescrizione medica;
- Medicinali per uso veterinario acquistabili senza ricetta medica, cioè prodotti antiparassitari e disinfestanti per uso esterno, e per pesci di acquario, uccelli da gabbia e da voliera, piccioni viaggiatori, animali da terrario, furetti, conigli da compagnia e piccoli roditori;
- Parafarmaci, cosmetici e integratori, cioè prodotti per la salute e il benessere dell’individuo che possono essere acquistati senza prescrizione medica e sono privi di foglietto illustrativo;
- Dispositivi medici, ovvero strumenti o sostanze per diagnosi, controllo o terapia di una malattia, di una ferita o di un handicap, per studio, sostituzione o modifica dell’anatomia o di un processo fisiologico oppure per interventi sul concepimento.
Perché scegliere Farmakom per aprire la farmacia online
Farmakom supporta il farmacista a 360° lungo tutti gli step del suo percorso di trasformazione digitale:
- lo assiste nel presentare la richiesta di autorizzazione alla vendita online;
- gli propone nomi di dominio e acquista quello scelto;
- mette online l’eCommerce in 24 ore su una piattaforma perfettamente integrata con l’ecosistema della farmacia;
- si occupa delle attività di digital marketing e propone strategie per fargli raggiunge i suoi obiettivi di marginalità;
- gli offre assistenza tecnica continuativa, nuove funzionalità e setup di servizi aggiuntivi con i nostri partner per pagamenti, spedizioni e pubblicità online.
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