Dopo le prime discussioni intavolate lo scorso settembre sulla possibilità di effettuare vaccinazioni e tamponi direttamente in farmacia, il testo della Legge di Bilancio per il 2021 introduce disposizioni riguardo la professione e l’operatività del servizio farmaceutico inerenti a questo tema.
Nello specifico le farmacie di comunità potranno:
- Eseguire test sierologici e tamponi rapidi antigenici per l’individuazione del coronavirus in base all’Articolo 75-bis;
- Somministrare vaccini sotto la supervisione di medici assistiti, infermieri o personale sanitario opportunamente formato in base all’Articolo 80;
- Effettuare prelievi di sangue capillare con la modifica del Decreto Legislativo 153/2009, così da ampliare lo spettro di analisi effettuabili dal farmacista.
Bisogna evidenziare che l’Articolo 80 è stato formulato in ottica di sperimentazione per il 2021, ma il successo di questa iniziativa potrebbe portare a rendere questo cambiamento permanente per valorizzare la presenza capillare delle 19mila farmacie italiane, alleggerendo il carico sulle strutture ospedaliere e rendendo più facile e diretto l’accesso ai vaccini da parte del cittadino.
L’Articolo 80, inoltre, al comma bis abolisce l’Iva su vaccini e tamponi per il 2021, con il diritto a detrarla durante il corso sia di quest’anno che del prossimo.
Le principali associazioni di categoria si sono dichiarate molto soddisfatte di queste novità.
Il FOFI (Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani) vede nell’introduzione di test, tamponi, vaccini e prelievi di sangue il consolidamento del suo modello di farmacia dei servizi, lodando il ruolo del farmacista di comunità nell’assistenza territoriale e auspicando una crescita del successo delle campagne vaccinali e di prevenzione, come già avviene in altri Paesi europei.
Simili commenti sono stati espressi da Assofarm, che si auspica che la farmacia dei servizi possa continuare a crescere e diventare il modello dominante nel futuro della sanità italiana.
Di pari passo con l’ampliamento dei servizi forniti dalla farmacia deve però anche crescere la capacità del farmacista di gestire efficacemente queste nuove responsabilità e il digitale gli può venire in soccorso in diversi modi.
L’applicazione di Farmakom permette al farmacista di fornire ai suoi clienti uno strumento per prenotare in modo semplice e veloce l’erogazione dei servizi a catalogo.
Questo approccio è vantaggioso sia per il farmacista che per il suo cliente: il primo riesce a calendarizzare tutti gli impegni così da organizzare di conseguenza la sua giornata, mentre il secondo evita code e attese nel punto vendita, godendo così di un servizio migliore e più soddisfacente.
Inoltre, l’app di Farmakom offre ulteriori funzionalità che migliorano la fidelizzazione e la Customer Satisfaction, quali gestione dei ritiri in farmacia, calendario degli eventi, carta fedeltà e comunicazione diretta con il farmacista.