Avviare un eCommerce per la farmacia non significa semplicemente aprire un altro canale di vendita, ma bensì strutturare un nuovo modello di business.
Perché è importante fare questa distinzione?
I numeri certamente incoraggianti delle farmacie online e la disponibilità di servizi online che permettono di creare facilmente il proprio sito internet possono portare il farmacista ad avviare l’eCommerce in modo autonomo, cercando di inseguire i trend del mercato e di vendere subito online a fronte di un investimento minimo.
In questo modo il canale online è aperto, ma difficilmente diventerà redditizio: come mai?
In primo luogo, andare online non significa automaticamente aumentare le proprie vendite: il digitale richiede strategie di marketing e di pubblicità che seguono logiche sconosciute a un farmacista che si è sempre mosso sul canale fisico.
La decisione di muoversi autonomamente implica quindi investimenti di tempo per capire le logiche del digital marketing e per gestire direttamente queste iniziative, fermo restando che è un campo che richiede esperienza per essere padroneggiato e utilizzato al meglio.
In assenza di queste competenze, si tende a costruire una strategia basata esclusivamente sulla competitività del prezzo: questo approccio può certamente dimostrarsi efficace e trova il suo posto in un piano di marketing ben strutturato, ma se usato senza consapevolezza si rischia di svalutare il prodotto e la professionalità del farmacista, e l’eCommerce per la farmacia, oltre a erodere la propria marginalità e a non rientrare dei costi per mantenere online il proprio sito.
L’altro aspetto cruciale è che molte piattaforme di eCommerce si rivolgono a qualsiasi tipo di attività, indipendentemente dal settore: non tengono quindi conto delle particolarità legate al mestiere del farmacista, all’ampiezza del suo catalogo e alla sua necessità di curare al contempo la farmacia fisica e il cliente, online e offline.
In questi casi il farmacista deve investire tempo per strutturare il sito, caricare manualmente i suoi prodotti, che possono anche essere migliaia, e gestire quotidianamente l’eCommerce.
Queste considerazioni portano alla conclusione che un eCommerce per la farmacia non è semplicemente un’attività secondaria improvvisata su un nuovo canale, ma un vero e proprio business, un’altra azienda che richiede competenze specifiche, strumenti appositi e cura dedicata, e che deve convivere con l’attività fisica.
La differenza tra i due approcci emerge consultando i dati IQVIA, secondo i quali il 20% delle attività online generano da sole il 90% delle vendite sui canali digitali, segnando il trionfo delle realtà più strutturate e consapevoli rispetto a quelle improvvisate.
Il mercato dell’eCommerce per la farmacia, tuttavia, è ancora relativamente giovane e la situazione è in continuo mutamento, permettendo così ad altri farmacisti di:
- raggiungere efficacemente un pubblico nazionale;
- incrementare la propria marginalità;
- valorizzare la propria attività anche online;
- evitare perdite di tempo;
- massimizzare il ritorno sull’investimento;
- curare la relazione con il paziente.
Questi obiettivi possono essere raggiunti affidandosi a un partner di fiducia già esperto nel digital marketing e che mette a disposizione una piattaforma eCommerce pensata specificatamente per soddisfare le esigenze del farmacista.
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