La farmacia digitale

Aprire una farmacia: la guida completa

Aprire una farmacia non significa solo avviare un’attività, ma anche contribuire alla cura del benessere della cittadinanza, offrendo un punto di riferimento per la sanità che è accessibile e vicino alle persone.

Ciò non toglie che la farmacia è un business, soggetto alla competizione e che deve compiacere i suoi clienti; tuttavia, curando quegli aspetti che creano un’attività di successo, come la qualità del servizio e l’assistenza, si potranno soddisfare le persone sia come consumatori che come pazienti.

Vediamo quindi quale è l’approccio giusto per aprire una farmacia.

L'importanza della formazione

Il farmacista è una figura altamente professionalizzata definita da un percorso di formazione lungo e continuo.

In primo luogo, il titolo di farmacista lo si acquisisce solo al termine di uno specifico iter abilitativo.

Per aprire una farmacia in Italia è necessario possedere una laurea magistrale inFarmacia (classe LM13) o in Chimiche e Tecnologie Farmaceutiche (classe LM13).

Si tratta di due corsi quinquennali che si differenziano su quali aspetti della farmaceutica trattati:

  • Farmacia si focalizza sul farmacista come professionista della salute che si relaziona con i cittadini, fornendo quindi conoscenze e abilità utili al lavoro dietro al banco, e definendo la figura in termini di educazione e farmacovigilanza;
  • Chimiche e Tecnologie Farmaceutiche si concentra sul farmacista come preparatore di farmaci, formandolo perché riesca a progettare, sviluppare, realizzare e controllare non solo i prodotti farmaceutici, ma anche quelli cosmetici e dietetici.

A prescindere dal corso di laurea scelto, è previsto un semestre di tirocinio professionale in una farmacia pubblica o in un ospedale.

Conseguita la laurea, l’aspirante farmacista deve superare un esame di stato per l’abilitazione, che si tiene ogni anno in due fasi e che prevede una prova scritta, tre prove pratiche e una prova orale: in caso di successo potrà iscriversi all’albo dell’Ordine dei Farmacisti e aprire una farmacia.

Tuttavia, la formazione del farmacista non finisce qui.

È possibile intraprendere percorsi di studio post-laurea per ottenere una maggiore specializzazione e quindi riuscire a offrire un servizio sempre migliore ai propri clienti e, potenzialmente, a creare elementi di differenziazione utili per competere efficacemente sul mercato.

Inoltre, il farmacista, a prescindere dall’iter formativo intrapreso, è sottoposto a costante formazione e aggiornamento secondo quanto previsto dal programma nazionale Educazione Continua Medicina.

In questo modo, il professionista rimane sempre al passo con tutte le novità farmaceutiche e normative, e riesce a svolgere al meglio il suo compito tutelando la salute del cittadino.

La scelta di un software efficiente

Per aprire una farmacia è fondamentale predisporre un’architettura informatica solida ed efficiente, capace di aiutare il farmacista nello svolgimento delle sue attività quotidiane.

Senza tale supporto sarebbe impossibile gestire manualmente le migliaia di referenze a catalogo presenti in farmacia senza investire una quantità significativa del proprio tempo o assumere figure dedicate a quell’attività.

Il software gestionale della farmacia, invece, gestisce molti processi in modo completamente automatizzato e fornisce al farmacista un sistema di controllo semplice e immediato per i compiti che richiedono il suo intervento diretto.

Tra le funzionalità tipiche del software gestionale ci sono:

  • Creazione di un database con tutti i prodotti;
  • Dispensazione e vendita degli articoli;
  • Acquisizione merce (diretta o intermediata dal grossista);
  • Controllo magazzino (quantità giacenze e loro scadenze);
  • Aggiornamento prodotti in base all’RCP;
  • Generazione report con dati su vendite e acquisti.

Oggi è impensabile aprire una farmacia senza un software gestionale che svolga tutti questi compiti!

Inoltre, sul mercato sono disponibili numerosi programmi tra cui scegliere, che offrono funzionalità specifiche in aggiunta a quelle sopra elencate oppure ottimizzazioni che danno al farmacista una marcia in più nella sua operatività quotidiana.

Esistono decine di software gestionali per la farmacia tra cui scegliere, perciò è necessario valutare caso per caso le caratteristiche del prodotto e le proprie esigenze per trovare quello più adatto alla propria situazione.

A scopo indicativo, ecco alcuni dei sistemi informatici più noti e diffusi:

  • Wingesfar: software gestionale per la farmacia in continua evoluzione, integrato con un’ampia offerta di software, hardware e servizi per soddisfare tutte le esigenze dei farmacisti;
  • Winfarm: sistema integrato di applicativi e di servizi web per la gestione efficace dell’attività del farmacista;
  • Sophia: sistema gestionale che semplifica l’attività della farmacia con un software che integra le nuove esigenze tecnologiche e manageriali.

Il servizio d'assistenza

Per aprire una farmacia di successo è importante anticipare le esigenze del proprio cliente.

Se nell’ambito del retail è cruciale fornire un servizio di assistenza, idealmente 24/7 e omnicanale, lo è ancora di più in un settore delicato come quello della salute e del benessere della persona.

Questa necessità è diventata ancora più evidente a seguito della pandemia: l’evoluzione di normative e obblighi che riguardano i cittadini, e la diffusa sensazione di insicurezza generata dalla situazione hanno esasperato il bisogno di interfacciarsi con un professionista della salute.

Per aprire una farmacia capace di soddisfare i propri clienti, è quindi necessario predisporre un servizio di assistenza il più completo possibile.

Telefono, email, instant messaging, applicazioni e chat: questi sono solo alcuni esempi dei canali che si possono aprire per assistere il cliente, intercettando ogni possibile bisogno così da soddisfarli.

eCommerce

Se si aggiunge un eCommerce per la farmacia al punto vendita fisico, bisogna predisporre il servizio d’assistenza anche su quel sito o su quella piattaforma.

In questo caso, infatti, oltre alle domande inerenti al prodotto, si possono anche verificare situazioni tipiche di questo canale, come problemi con il pagamento, ritardi nella consegna degli ordini, difficoltà a completare la procedura di acquisto, …

È possibile attivare gli stessi canali per il punto vendita fisico e quello digitale, ma è importante implementare una soluzione che distingua la fonte così da offrire un’assistenza specifica e, quindi, migliore.

Chatbot

Il chatbot è uno strumento che si può implementare per ridurre il carico di lavoro di chi si occupa dell’assistenza.

Il chatbot è un programma integrabile in una chat o in un sistema di instant messaging, che funge da risponditore automatico, permettendo di gestire una richiesta anche in assenza di operatori.

Quando la conversazione viene avviata dall’utente, il chatbot può presentare alcune opzioni per capire le necessità del suo interlocutore o, nel caso di quelli più avanzati, individuare parole chiave nei messaggi ricevuti per rispondere in modo adeguato.

L’efficacia del chatbot dipende dalla tecnologia impiegata (alcuni sono anche in grado di imparare dalle interazioni passate, per esempio) e dalla qualità del ‘copione’ (script) che è stato caricato, cioè dal set di messaggi che può utilizzare e dalla mappatura dei comportamenti da adottare in risposta a specifici stimoli.

Nei servizi d’assistenza migliori, un chatbot non è pensato come un sostituto del contatto umano, bensì come un supporto.

Le questioni più semplici e comuni che richiedono una soluzione immediata possono essere gestite dal chatbot, soddisfacendo il cliente con la risoluzione immediata a qualsiasi ora del giorno, mentre quelle più complesse verranno affidate a una persona per un’assistenza più personalizzata.

Promozione

Il servizio di assistenza può diventare uno strumento di promozione, se utilizzato in modo strategico.

Per esempio, se un acquirente chiede informazioni sulle modalità di assunzione dell’aspirina facendo riferimento a un articolo in formato da dieci, oltre a rispondere alla sua domanda gli si può proporre di acquistare il blister da venti.

In un altro caso, se un cliente vuole sapere gli effetti collaterali di un farmaco per dolori all’intestino, gli si può anche suggerire un integratore capace di ristabilire la flora intestinale.

Il primo caso rientra nell’upselling, cioè vendere qualcosa che risolve lo stesso bisogno, ma offre un valore maggiore, mentre il secondo nel crosselling, cioè vendere qualcosa connesso in modo complementare al bisogno originale.

Questi meccanismi possono essere attuati in vari modi, tra cui per l’appunto il servizio di assistenza, cogliendo l’occasione per generare valore aggiunto per il farmacista e per il suo cliente.

Similmente, il canale può anche essere usato per avvisare di promozioni, offerte e altri eventi limitati.

La scelta del corriere

La scelta del corriere sta diventando sempre più importante per aprire una farmacia.

Gli scenari ridefiniti dal New Normal hanno reso più interessante, quando non addirittura necessario, la consegna a domicilio di farmaci.

In generale, l’allargamento dei servizi risponde a un cliente che si sta evolvendo sempre di più e quindi offre un importante elemento di differenziazione e generazione di valore in uno scenario sempre più competitivo.

La scelta del corriere deve essere valutata mettendo in relazione le differenti offerte con le proprie specifiche esigenze.

Scegliere il corriere per il punto vendita significa anche essere agevolato nella gestione delle spedizioni nel momento in cui si passa a un eCommerce per la farmacia.

Vendendo online farmaci commerciali, parafarmaci, cosmetici e integratori si può uscire dai confini del business locale e puntare a un mercato nazionale, creando nuove opportunità di vendita sia per la farmacia rurale che per la farmacia urbana.

In questo caso, serve una piattaforma eCommerce per la farmacia con integrazioni specifiche per monitorare e all’occorrenza gestire le spedizioni.

Farmakom offre l’eCommerce per la farmacia perfettamente integrato con tutti gli aspetti dell’operatività quotidiana del farmacista, che così può affidare alle automatizzazioni presenti la gestione dei compiti più time-consuming e quindi dedicarsi ad attività a maggiore valore come quelle al banco.

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