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L’invio telematico del corrispettivo per le farmacie

Nell’ottica di semplificare le procedure fiscali, ridurre i costi delle verifiche e fornire uno strumento unico per comunicare operazioni commerciali, è stato introdotto l’obbligo di invio telematico del corrispettivo.

Come funziona la trasmissione

L’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi è entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2020 per disposizione dell’articolo 2 del Decreto Legislativo 127/15.

La normativa riguarda chi è esonerato dall’obbligo di fattura, cioè chi adotta la contabilità ordinaria, la contabilità semplificata e il regime forfettario, come:

  • Commercianti al minuto;
  • Ristoratori;
  • Albergatori.

Questi soggetti devono:

  • Memorizzare ogni giorno i corrispettivi;
  • Trasmettere all’Agenzia dell’Entrata i corrispettivi entro i 12 giorni successivi dalla loro memorizzazione.

L’obbligo di invio telematico dei corrispettivi elimina i precedenti obblighi relativi a scontrino fiscale, ricevuta fiscale e registro dei corrispettivi.

Perciò, a partire dal 1° gennaio 2020, il mezzo per certificare gli incassi diventa il documento non fiscale emesso da:

  • Un Registratore Telematico (RT);
  • Il portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate tramite apposita procedura.

Se si sceglie il Registratore Telematico, ci sono due possibilità: acquistarlo o adeguare il dispositivo di cassa già posseduto facendo intervenire un tecnico specializzato.

Un registratore di cassa per essere compatibile con la normativa dell’invio telematico dei corrispettivi deve poter:

  • Collegarsi a internet;
  • Generare il documento commerciale per i clienti;
  • Memorizzare i corrispettivi;
  • Trasmettere il tracciato XML all’Agenzia delle Entrate.

Prima di scendere nei dettagli delle procedure per l’invio telematico dei corrispettivi, è importante sottolineare che i soggetti tenuti all’invio del Sistema Tessera Sanitaria (come le farmacie) rappresentano un’eccezione normativa.

Inizialmente, questi soggetti erano stati esonerati dall’invio telematico dei corrispettivi, poiché l’Agenzia delle Entrate aveva deliberato che la procedura STS permetteva di assolvere gli obblighi relativi alla Dichiarazione dei Redditi.

Tuttavia, a oggi l’invio telematico dei corrispettivi per le farmacie non è ancora un obbligo per i farmacisti, poiché è stato prorogato in più occasioni: quella più recente è la manovra di bilancio 2022, che rimanda l’introduzione dell’obbligo dal 2022 al 2023.

A partire del 1° gennaio 2023, quindi, il farmacista dovrà memorizzare quotidianamente i corrispettivi e trasmetterli per via telematica al STS ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata.

Le procedure

Se si impiega il Registratore Telematico, quando viene chiusa la cassa il sistema automaticamente prepara il file XML con i dati dei corrispettivi della giornata, lo sigilla e lo invia alle Agenzie delle Entrate utilizzando protocolli che assicurano la sicurezza e l’integrità delle informazioni.

Nell’eventualità in cui si verifichino problemi di connessione che impediscono al Registratore Telematico di trasmettere i corrispettivi, si ha la possibilità di copiare l’XML, già sigillato dall’RT, su una memoria esterna e poi caricare il file sul portale Fatture e Corrispettivi.

Per il 2022, il sistema di invio telematico dei corrispettivi ha introdotto come standard obbligatorio la versione 7.0 del tracciato “tipi dati per i corrispettivi” che permette di:

  • Inserire informazioni su lista e natura di operazioni commerciali;
  • Suddividere i corrispettivi per aliquota Iva e natura delle operazioni non imponibili;
  • Indicare se è stata applicata la ventilazione dei corrispettivi;
  • Gestire corrispettivi non riscossi.

Se non si impiega il Registratore Telematico è necessario:

  • Accedere all’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi utilizzando SPID, CNS, Entratel o Fisconline;
  • Compilare il documento fiscale aggiungendo ai dati anagrafici precompilati i dettagli delle operazioni;
  • Generare il documento commerciale non fiscale in PDF, che può essere consegnato al cliente in formato cartaceo o inviato telematicamente;
  • Memorizzare il documento commerciale non fiscale e inviare all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi via internet.

Nei giorni di chiusura non c’è l’obbligo della memorizzazione giornaliera dei corrispettivi, ma bisogna segnalare nella successiva trasmissione il periodo di chiusura.

Per quando diventerà obbligatorio l’invio telematico dei corrispettivi per i soggetti tenuti all’invio del Sistema Tessera Sanitaria, il farmacista dovrà seguire una delle due procedure sopraelencate.

Nel caso del Registratore Telematico, disporrà del campo <NonRiscossoDCRaSSN> per i corrispettivi non riscossi da comunicare al SSN, in cui verrà inserito l’importo dello scontrino emesso a credito al lordo dell’IVA, se ventilata, o al netto dell’IVA del 10%, se puntuale.

Per il settore del commercio elettronico, e quindi anche per gli eCommerce della farmacia, non è prevista l’introduzione dell’obbligo di invio telematico dei corrispettivi giornalieri, così come è esentato dall’obbligo di emissione della fattura. Tuttavia, è opportuno ricordare che sia fattura che corrispettivo cartaceo devono essere emessi se richiesti dal cliente.

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