Secondo i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità,
in Italia cresce la diffusione di canali e strumenti digitali che avvicinano il cittadino ai professionisti della salute per offrire un accesso preferenziale e diretto a informazioni, prodotti e servizi.
In questo ambito, sono diversi i comportamenti adottati dai nostri connazionali per prendersi cura del proprio benessere.
Gli italiani usano internet per informarsi su:
- medici (51%);
- strutture e prestazioni sanitarie (41%);
- malattie, sintomi e cure (38%);
- corretti stili di vita e alimentazione (37%);
- vaccini (15%).
Per farlo si rivolgono a:
- siti istituzionali (52%);
- portali su medicina e salute (30%);
- app, blog e social network (23%).
Questi ultimi sono però sono generalmente ritenuti meno affidabili e questo rimarca l’importanza di
costruire una voce autorevole associando i contenuti a un professionista della salute riconosciuto: per esempio, il blog di una farmacia online acquisirà più credibilità perché il riferimento è il farmacista del punto vendita fisico.
App e wearable sono altri canali in crescita, e sono usati, rispettivamente, dal 41% e dal 33% degli italiani: applicazioni di coaching e smart watch sono i più diffusi, poiché offrono uno strumento pratico, intuitivo e sempre con sé per monitorare il proprio benessere.
A fianco di questi comportamenti ‘self-service’ dei cittadini, si osserva
l’adozione del digitale da parte dei professionisti per comunicare coi pazienti via e-mail (83%) e WhatsApp (61%), e per offrire prodotti e servizi online.
Nel 2019 infatti
il 23% degli italiani ha prenotato prestazioni via web e il 19% le ha pagate direttamente dal sito: pur sembrando una percentuale limitata, è un dato in forte crescita rispetto all’11% e al 7% dell’anno precedente e
se osserviamo la fascia 35-44 anni questi numeri salgono al 45% e al 27%.
A monte aumenta la spesa in sanità digitale:
nel 2018 ha raggiunto gli 1,39 miliardi di euro, con una crescita del 7% rispetto al 2017, per supportare progetti di telemedicina, cartelle cliniche elettroniche, intelligenza artificiale e terapia digitale, e per presentare applicazioni certificate di consulenza e prenotazione di servizi.
Con questa crescente familiarità degli italiani con la sanità digitale,
si moltiplicano le occasioni di incontro tra cittadini e professionisti della salute con un beneficio per entrambe le parti.
La farmacia, per esempio, può sfruttare la larga adozione di app per offrire un importante valore aggiunto ai clienti del punto vendita fisico: l’applicazione sviluppata da Farmakom presenta un sistema di prenotazione di servizi, un programma fedeltà, un canale di contatto diretto con il farmacista e tanto altro.
In parallelo, la crescita del settore dell’eCommerce per farmacie e parafarmacie permette di
acquistare a ogni ora del giorno farmaci da banco e senza obbligo di ricetta, oltre a una grande varietà di prodotti per l’alimentazione e la cura della bellezza,
e di riceverli direttamente a casa.
In un contesto favorevole alla sanità digitale, il farmacista può cogliere importanti occasioni commerciali e
Farmakom gli offre gli strumenti giusti per affrontare la trasformazione digitale e crescere: scopri di più.