Quella del farmacista è una figura dalla lunga storia, le cui radici possono essere tracciate, almeno in Occidente, all’Antica Grecia, che preparavano medicamenti da erbe e radici, ed all’Antica Roma, con l’istituzione di botteghe equiparabili alle moderne farmacie.
Con una tradizione lunga secoli, è inevitabile che la professione del farmacista abbia subito molti cambiamenti, che sono in corso ancora oggi. Capire questo mondo, con il suo mercato e le sfide imposte dalle novità, è fondamentale per portare avanti con successo la propria attività di farmacista.
Il mercato
24,5 miliardi. Questo è il fatturato del settore della farmacia in Italia nel 2017 stando ai dati divulgati nel corso dell’incontro
“Il mercato pharma: commento 2017 e prospettive 2018” dell’Associazione Italiana Sviluppo Marketing: tale cifra viene suddivisa tra farmaci rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (poco più di 40%) e acquisti privati (quasi 60%), che oltre ad affermarsi come spesa più rilevante, è risultato di una crescita quinquennale del 6,3% e di una tendenza a questo tipo di acquisto.
24,5 miliardi è una cifra imponente, che però, nel bene o nel male a seconda dei punti di vista, rappresenta un risultato stabile, senza particolari modifiche rispetto agli anni precedenti (ad esempio, rispetto al 25,2 miliardi del 2016). Ciò che è importante da considerare è come questa cifra viene suddivisa tra gli attori presenti sul mercato. Infatti, si constata l’apertura di 400 nuove farmacie in Italia nell’anno preso in considerazione: il calcolo è semplice, se il fatturato rimane stabile nel corso del tempo, ma gli attori aumentano, allora la fetta che spetta ad ognuno di loro si riduce; una domanda costante incontra un’offerta crescente insomma. Questa situazione porta ad alcune considerazioni:
- A fronte della domanda costante, alcune farmacie non riescono a far quadrare i conti e l’offerta si riduce per ‘selezione naturale’ del mercato
- Per evitare la riduzione del fatturato per farmacia, bisogna aumentare le marginalità e ciò si traduce o in diminuzione dei costi o in aumento dei prezzi di vendita, ma nella pratica è difficile farlo accadere
La sfida
Oltre a capire come far quadrare i conti in un mercato economicamente stabile, la farmacia dovrà fronteggiare un’ulteriore sfida: l’ingresso delle società di capitale. Infatti, dall’estate 2017 (Legge della concorrenza del 14 agosto), uno stesso soggetto giuridico può essere titolare di più farmacie, a patto che non finisca per controllare più di un quinto di quelle presenti nella stessa Regione. Ciò significa l’instaurazione di vere e proprie catene di farmacie, presentando minacce alle altre attività del settore come è successo con supermercati contro rivendite alimentari più tradizionali: implementazione di nuovi strumenti digitali, comunicazione più incisiva e adozione di servizi distintivi, come apertura 24 ore su 24 e consegna a domicilio. Questa concorrenza, potenzialmente con mezzi impari, porterà ad un forte scossone del mercato, che farà cadere alcuni soggetti, ma che renderà più forti altri, quelle farmacie che più si sapranno adattare al cambiamento, vedendo in questa situazione una sfida da raccogliere e vincere piuttosto che una difficoltà di fronte alla quale arrendersi.
La soluzione
L’obiettivo è quello di trovare modi per aumentare i propri margini e per proporre un’offerta che sia in grado di rispondere a quella di catene di farmacia con a disposizione maggiori. Per rispondere a questa domanda intervengono ulteriori dati sul settore nel 2017: le vendite online di prodotti farmaceutici continuano a crescere, un trend presente da quattro anni con il 2017 che ha segnato il +17% per un totale di 96 milioni di euro. Insomma, un interesse in aumento, ma con pochi risultati concreti, a fronte di poche farmacie, tra quelle legalmente autorizzate dallo Stato alla vendita online, che hanno realmente investito nel realizzare questa crescita.
L’ecommerce per le farmacie è un mezzo dalla potenzialità da sfruttare, che può portare a risultati concreti ed a rispondere alle nuove sfide del mercato: realtà grosse possono trovare ulteriori canali di vendita dei loro prodotti, espandendosi a livello nazionale ed aumentando il fatturato; realtà più piccole potranno ugualmente raggiungere più clienti con la copertura digitale, aumentando le vendite e migliorando presso i fornitori il potere di acquisto, creando quella marginalità maggiore indispensabile per emergere vittoriosi in questo periodo di cambiamento.
La crescita delle farmacie online è da concretizzare coi mezzi giusti, con
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