La principale differenza tra una farmacia e una parafarmacia è che la prima può vendere farmaci che necessitano la prescrizione medica, la seconda no.
Tenendo a mente questa distinzione, andiamo a elaborare tutte le caratteristiche della farmacia e tutte quelle della parafarmacia.
Caratteristiche farmacia
La farmacia può vendere tutti i farmaci rientranti nelle fasce:
- A, cioè farmaci essenziali e farmaci per malattie croniche interamente rimborsati dal SSN;
- C, cioè farmaci con obbligo di prescrizione, farmaci senza obbligo di prescrizione (SOP) e farmaci da banco (OTC) interamente a carico del paziente, salvo specifici casi.
Non è però possibile aprire liberamente una farmacia, poiché il numero totale di queste attività sul territorio nazionale viene fissato dalla normativa vigente.
Nello specifico, è necessario mantenere il rapporto di una farmacia per 3.300 abitanti di un Comune, pur con due eccezioni:
- Se la popolazione eccedente supera del 50% il parametro sopra definito, si può aprire un’ulteriore farmacia;
- Si possono aprire farmacie aggiuntive, nel limite del 5% del totale, in luoghi a elevato traffico, come stazioni e aeroporti.
Di conseguenza, in Italia il numero di farmacie che operano sul territorio nazionale è limitato e chiaramente definito e, secondo i dati di Federfarma risalenti a marzo 2019, è pari a 19.331.
Il numero può aumentare (o diminuire) in funzione della popolazione, ma più frequentemente viene trasferita la licenza per l’esercizio da un soggetto all’altro per cessazione dell’attività o cambio generazionale.
La farmacia può essere rurale o urbana:
- Una farmacia rurale è situata in un Comune con meno di 5mila abitanti; se questo numero è inferiore ai 3mila, però, viene detta farmacia sussidiata e gode di condizioni agevolate;
- Una farmacia urbana è situata in un Comune con più di 5mila abitanti.
La farmacia, inoltre, può essere pubblica o privata:
- In una farmacia pubblica il titolare è il Comune nella persona del sindaco, che affida la gestione dell’attività a un direttore farmacista;
- In una farmacia privata il titolare è una persona fisica, una società di persone o una società di capitali.
In entrambi i casi, dietro il bancone deve esserci un farmacista abilitato per tutto l’orario di attività.
La Legge 124/2017 per la concorrenza ha introdotto molte novità importanti su cosa può fare la farmacia, tra cui la possibilità per un solo soggetto di controllare fino al 20% delle farmacie in una regione, permettendo così la creazione di catene di farmacie.
Caratteristiche parafarmacia
Inizialmente, la parafarmacia poteva vendere solo, per l’appunto, parafarmaci, specializzandosi quindi su tutto l’ambito della salute e del benessere non rientrante nella categoria dei medicinali.
Tuttavia, nel 2006 il Decreto Bersani-Visco per le liberalizzazioni ha permesso alle parafarmacie di commercializzare anche i medicinali di fascia C che non devono essere prescritti dal medico, quindi i farmaci senza obbligo di ricetta (SOP) e i farmaci da banco (OTC).
La parafarmacia, a differenza della farmacia, non ha bisogno di una licenza per poter aprire: è equiparata ad altre attività commerciali, perciò è sufficiente la SCIA.
Questa caratteristica permette quindi un maggiore dinamismo del mercato e offre più possibilità ai nuovi professionisti rispetto alla stagnazione che il numero chiuso di farmacie potrebbe causare.
Inoltre, inizialmente era solo la parafarmacia che poteva decidere liberamente il prezzo dei farmaci SOP e OTC, posizionandosi come un’alternativa più conveniente alla farmacia: anche se ora quest’ultima gode della stessa libertà, tra i consumatori la percezione di questa differenza tra le attività permane.
La qualità dell’assistenza al cliente, però, rimane elevata perché la parafarmacia ha l’obbligo che sia presente almeno un farmacista abilitato per tutto l’orario di apertura dell’attività così da fornire informazioni, indicazioni e consulenze per il benessere del paziente.
Il proprietario, invece, può essere qualsiasi soggetto, anche privo di titoli in ambito farmaceutico.
La parafarmacia non può effettuare preparazioni e non può esporre come insegna la croce verde che invece è riservata alle sole farmacie.
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