Dati e Analisi

L’indagine: chi acquista farmaci online ha 42 anni, è donna, lombarda e vuole convenienza e privacy

Cittadinanzattiva Lombardia, in collaborazione con Lega consumatori, Mdc, UdiCon e Unc, ha pubblicato il rapporto “Sicurezza è salute” sull’esperienza di acquisto e consumo di farmaci e prodotti acquistati online.

Sulla base dei dati ottenuti da 1.800 interviste (di cui il 57,6% nella sola Lombardia) è stato possibile delineare il profilo dell’utente medio degli eCommerce farmacia: è una donna lombarda di 42 anni che sceglie il canale online per la convenienza dei prezzi e la privacy, che compra prodotti in base al passaparola e all’autoprescrizione, che è conscia dell’esistenza di pratiche scorrette online e che quindi presta attenzione alla sicurezza del sito.

Per contro, i principali ostacoli alla decisione di acquistare prodotti farmaceutici online sono la preferenza del rapporto con il farmacista, la percezione del pericolo nel consumo di farmaci senza prescrizione medica e la mancata conoscenza delle modalità di acquisto sicuro online.

Questi due profili sono molto utili non solo per costruire la strategia commerciale di una farmacia online, ma anche per inquadrare il rapporto tra cittadini ed eCommerce farmacia, così da agire di conseguenza per promuovere sempre di più un comparto in costante crescita.

Approfondendo i dati che hanno portato alla redazione di questi profili, emerge che il 29% degli intervistati acquista dagli eCommerce farmacia, e il 58% di essi in modo abitudinale; i principali motivi dietro a questa scelta sono la convenienza (43%) e la privacy di cui si può godere online (24%).

I prodotti più acquistati su questo canale sono:

  • Integratori e vitamine (35,5%);
  • Farmaci senza obbligo di ricetta e farmaci da banco (20%);
  • Farmaci con obbligo di ricetta (10,5%);
  • Cosmetici (9,5%);
  • Farmaci per il controllo del peso (7%);
  • Antidolorifici (6,5%).

La percentuale restante viene coperta da fitoterapici, omeopatici e smartdrugs.

È importante evidenziare che queste decisioni d’acquisto vengono prese nell’86% dei casi non dietro a un’indicazione medica, ma a seguito di pubblicità, passaparola e autoprescrizione, un dato da tenere in considerazione per potenziare il ruolo del farmacista in termini di educazione e sorveglianza.

Il 75% di chi acquista farmaci da un eCommerce farmacia lo fa prestando attenzione alla sicurezza del canale principalmente attraverso recensioni (31%), verifica della presenza del Bollo ministeriale (27%) e passaparola (12%).

Questi dati da una parte evidenziano l’importanza di predisporre un sistema di recensioni certificato per il proprio eCommerce farmacia, dall’altra la scarsa consapevolezza di quali sono i criteri che distinguono una farmacia o parafarmacia autorizzata alla vendita online di SOP e OTC.

Chi invece non vuole comprare farmaci online ritiene pericoloso assumere questi prodotti senza la sorveglianza di un professionista della salute (81%) e questo porta a preferire la relazione diretta con il farmacista nel punto vendita fisico.

Tuttavia, bisogna osservare che l’implementazione di differenti canali, come chat e instant messaging, può colmare questa separazione e ‘convertire’ più persone all’acquisto online.

È anche importante l’informazione, poiché il 76% di chi non acquista online non sa del bollino ministeriale e della possibilità di vendere online farmaci OTC e SOP, e quindi non ha gli strumenti per avere fiducia nel canale.

Il rapporto evidenzia così chi acquista farmaci online e chi no, e cosa fare per rendere più accessibile questa pratica a sempre più cittadini.

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