Assieme all’approfondimento incentrato sul primo quadrimestre 2020 e le conseguenze dell’epidemia di coronavirus, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha pubblicato anche il “Rapporto 2019 sull’uso dei Farmaci in Italia”, redatto sulla base dei dati raccolti ed elaborati dall’OsMed (Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali).
Questo rapporto, giunto alla sua ventesima edizione, fotografa la situazione italiana sul tema dell’assistenza farmaceutica sia pubblica (a carico del SSN) che privata (a carico del cittadino), fornendo informazioni preziose che permettono di orientare le decisioni dal punto di vista non solo amministrativo, ma anche imprenditoriale.
Il rapporto sull’uso dei farmaci in Italia, infatti, riporta dati su:
- Spesa farmaceutica, suddivisa per ambito pubblico e privato;
- Consumo dei farmaci in base a Regione, età e genere;
- Andamento dell’acquisto dei farmaci mese per mese;
- Confronto dei dati italiani con quelli internazionali;
- Spesa per classe terapeutica;
- Quadro dell’appropriatezza prescrittiva e dell’aderenza terapeutica.
I dati più rilevanti emersi dall’analisi 2019 sono:
- Rapporto consumo di medicinali ogni mille abitanti: 1.604,5 dosi, con un incremento del 2% rispetto al 2018;
- Spesa pubblica e privata: 30,8 miliardi di euro in totale, di cui il 76,4% rimborsati dal SSN, con un incremento della spesa sia pubblica (+5,3%) che privata (+7,2%);
- Numero di confezioni: 2 miliardi circa, con una diminuzione del 0,3%;
- Prescrizioni: il 70% dei cittadini ha ricevuto almeno una prescrizione di farmaci (62% degli uomini, 71% delle donne);
- Età: la spesa cresce in funzione dell’età, con la fascia over64 che copre il 60% del suo totale.
Per quanto riguarda le classi terapeutiche, i farmaci a maggior consumo sono quelli per:
- Sistema cardiovascolare, con spesa pro capite di 52,71 euro e totale di 3.181 milioni di euro;
- Apparato gastrointestinale e metabolismo, con spesa pro capite di 48,03 euro e totale di 2.899 milioni di euro;
- Sangue e organi emopoietici, con spesa pro capite di 36,09 euro e totale di 2.178 milioni di euro.
Con queste informazioni, osserva il Direttore Generale AIFA Nicola Magrini, è possibile effettuare previsioni ragionate per gestire più efficacemente il budget impact e le risorse disponibili, e assicurare così la copertura dei bisogni dei cittadini e il rispetto dei tetti di spesa.
Il rapporto completo è disponibile sul sito dell’AIFA a questo link.